Il Centro Storico
Il Centro Storico di Agrigento, un tempo chiamata Girgenti, è un affascinante intreccio di stradine, vicoli e monumenti, che riflettono tutte le culture che l’hanno vissuta nei secoli: dai Saraceni ai Greci, dai Romani ai Barbari e ai Normanni.L’influsso della cultura araba ha lasciato tracce non solo nell’arte, ma anche nel dialetto e nella cucina. La maggior parte dei monumenti arrivati ai giorni nostri sono stati edificati a partire dal XII secolo.
La Cattedrale, dedicata al Patrono di Agrigento, S.Gerlando, è una felice combinazione e sovrapposizione di stili: da quello normanno a quello gotico-chiaramontano, da quello rinascimentale a quello barocco.
Sulla via Duomo, nei pressi della Cattedrale, si trovano altri gioielli monumentali: La Biblioteca Lucchesiana, il Palazzo Vescovile con il MUDIA (Museo Diocesano) e la Chiesa di Santa Maria dei Greci, edificata sul basamento, ancora visibile, di un tempio greco.
La via principale del Centro Storico, ricca di negozi, locali e bar, è la Via Atenea, dalla quale si può raggiungere il cuore della città, per visitare il Monastero di Santo Spirito e l’adiacente, omonima Chiesa, decorata all’interno da magnifici stucchi barocchi.
Tra i tanti Palazzi nobiliari che fiancheggiano Via Atenea, oggi si può ammirare Palazzo Celauro, con i suoi preziosi fregi, che ospita la FAM Gallery, importante centro di arte moderna. In Piazza Purgatorio sorge la Chiesa barocca di S.Lorenzo ( del Purgatorio), la quale, essendo sconsacrata, viene utilizzata per eventi culturali e mostre.
Da non perdere, una visita alla Pinacoteca Comunale, ospitata all’interno del Collegio dei Filippini: al suo interno si possono ammirare opere realizzate tra il ‘400 e il ‘900, tra le quali i dipinti di Francesco lo Jacono, paesaggista dell’800.
Vicino alla Chiesa di S.Domenico si trova il Teatro Pirandello: magnifica struttura ottocentesca, intitolata al celebre Premio Nobel agrigentino.
Dedicata a lui, anche la mostra permanente sita presso la casa natìa di Pirandello, oggi Museo Luigi Pirandello, dove sono esposti foto, cimeli e manoscritti dell’autore.
La Valle dei Templi
La Valle dei Templi, Patrimonio UNESCO, è oggi una delle più importanti colonie greche di Occidente, immersa in un meraviglioso paesaggio, tra ulivi centenari e mandorli, una delle meglio conservate. Ha ispirato poeti, scrittori ed esploratori, da Pindaro a Guy de Moupassant, da Goethe a Dumas. La Valle dei Templi è quello che ci rimane della fiorente Poleis di Akragas, fondata nel VI secolo a.C.
Da Oriente ad Occidente, lungo tutto il costone, spiccano in successione i templi dorici dedicati: a Giunone, alla Concordia, ad Ercole, a Zeus Olimpo, ai Dioscuri e a Vulcano.
Tra il Tempio dei Dioscuri e di Vulcano, sorge il Giardino della Kolymbetra: un giardino antico ricco di agrumi e piante rarissimi, gestito dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).
All’interno dell’Area Archeologica si trovano anche il Quartiere Ellenistico-romano, Il Museo Archeologico e la Chiesa di S.Nicola, un bellissimo esempio di architettura goticadel XII secolo.L’Adiacente Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo è stato ricavato dagli spazi del Monastero anticamente collegato alla Chiesa. Custodisce, nelle sue 18 sale oltre 5000 reperti risalenti a vari periodiche vanno dalla Preistoria fino all’Età greco-romana, tra i quali spicca il colossale Telamone, esposto nella sala dedicata a Zeus Olimpo.
Le Spiagge
Il tratto costiero di Agrigento, lungo circa 16 Km, va dalla Spiaggia del Kaos, vicino alla Casa Museo Luigi Pirandello, fino a Punta Bianca.
Punta Bianca una perla di marma bianca nel litorale agrigentino, simile nella composizione alla Scala dei Turchi, di difficile accesso, ma di così rara e selvaggia bellezza, che sarebbe un peccato perdersela.
Dal Porticciolo Turistico di S. Leone partono imbarcazioni per le escursioni alla Scala dei Turchi e Punta Bianca.
Oltre alle spiagge, S. Leone offre anche un’ampia scelta di locali e negozietti che fiancheggiano tutto il lungomare.