Weekend d’Inverno sulla neve

Dal 26 al 28 Gennaio unisciti a noi e partecipa alle attività sulla neve! Tra giochi e buona cucina!

Piano Battaglia è una dolina situata a 1570m slm sulle Madonie, in Sicilia. Località di villeggiatura e, fino a qualche anno fa, unica stazione sciistica della Sicilia occidentale. Cuore del Parco Regionale delle Madonie, è sede di una delle faggete più belle della Sicilia ed è anche punto di partenza per svariate escursioni da intraprendere sulle alte Madonie. Vedendone il paesaggio, si rimane senza parole per la bellezza dell’insieme di chalet, costruzioni tipiche, natura rigogliosa e, in inverno, candida neve. In primavera è un trionfo di colori e di tinte del verde.

l pianoro si trova a 1526 metri sul livello del mare, “incastonato” tra il Pizzo Carbonara (1979 mt.) e il Monte Mufara (1865 mt). I boschi di questa zona sono arricchiti da faggilecci e abeti.  Vi si trovano tantissimi endemismi floreali come la peonia, il lino delle fate siciliano, la stellina di Gussone, l’astragalo e lo spillone dei Nebrodi. La fauna include esemplari di daini, cinghiali, rettili, uccelli e roditori.

un pò di storia

Soffermandosi sul nome, si pensa a una qualche grande battaglia combattuta qui in passato. C’è chi ritiene si sia tenuto qui uno scontro tra Arabi e Normanni, tra il X e l’XI secolo d.C. o, ancora, una leggendaria battaglia contro i Saraceni. La storia della battaglia contro i Saraceni sarebbe nata allo scopo di esaltare le gesta della famiglia dei Ventimiglia (che avevano ampi possedimenti nella zona delle Madonie). La verità, però, è un (bel) po’ differente.

Il nome Piano Battaglia, infatti, avrebbe una derivazione più antica. La denominazione, probabilmente, deriva dalla semplice trasformazione di un vocabolo di origine greca, che indicava un gioco conviviale, cioè il “cottabo” (diventata poi “cattaba”). Il termine veniva dato a diversi giochi, la cui base era l’utilizzo del vino. Proprio i pastori e coloro che vivevano nei boschi delle Madonie, sin dai tempi antichi, hanno usata il nome “cattaba”, per indicare una gara di velocità.

Questa gara si basava sul taglio della legna che si teneva con cadenza annuale, proprio ai margini dei pianori erbosi. Al termini della gara, i momenti conviviali erano accompagnati da abbondanti bevute di vino. Il vocabolo, da quel “cattaba” (quindi Piano della Cattaba) è diventato “Piano della Vattagghia” (cioè del bestiame, per via dei pascoli), diventando in ultimo Piano Battaglia.